tag:blogger.com,1999:blog-3375230446640074632023-11-16T12:37:42.798+01:00Dell'inutilitàDell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.comBlogger79125tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-20312752619067800852018-07-03T14:05:00.000+02:002018-07-03T14:05:30.440+02:00Cordone <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4pyajbR0DhhX-n1MeoQKR3tPFHjXMy4HdnL99GwO-Btzu92jtBI6ZuhBM6j-mJgl1wN5kh1ariizhVtlSX8CPfj9nOAehqke91iaUNxq5tzn1_PFVWL8g8YRb4-QLE3flE28VkvUK18Jc/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="500" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4pyajbR0DhhX-n1MeoQKR3tPFHjXMy4HdnL99GwO-Btzu92jtBI6ZuhBM6j-mJgl1wN5kh1ariizhVtlSX8CPfj9nOAehqke91iaUNxq5tzn1_PFVWL8g8YRb4-QLE3flE28VkvUK18Jc/s400/large.jpg" width="400" /></a></div>
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Succede di continuo, succede da anni. Non sono il tipo di persona che ha bisogno di sentirsi protetta o che pensa di dover essere salvata, sono una che se la cava. Eppure delle aspettative ce le ho, non sugli amici, non sui ragazzi, ma sui miei genitori sì. Forse sono ingiusta, e non è che non abbia capito che sono persone che sbagliano, che sono umani. Lo so.<br />
Forse il problema è semplicemente che non dovrei più essere qui, che non è sano. Provo una rabbia così sorda che mi annienta, mi sento impotente, insignificante.<br />
Di fronte alle decisioni di merda non ho mai saputo restare ferma e ormai questo cordone me lo sento stringere intorno alla gola.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-79341782070719775642018-06-26T17:33:00.000+02:002018-06-26T17:39:35.729+02:00Scomfort Zone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVcw5etf2wi4CLF3qMadFHv7_mjxHdeBlWLlARC2FFeksx_RlkE1vUEJP5nlUTZuB0l9xGPZktV1zMpk_5PFK9eNMJRzFavhv9sAnFAJj-uuizSxOaGVaW9m488NtTXdg4ESt7hJ9pGSZj/s1600/tumblr_m91sroh9kE1rxj7o8o1_540.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="535" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVcw5etf2wi4CLF3qMadFHv7_mjxHdeBlWLlARC2FFeksx_RlkE1vUEJP5nlUTZuB0l9xGPZktV1zMpk_5PFK9eNMJRzFavhv9sAnFAJj-uuizSxOaGVaW9m488NtTXdg4ESt7hJ9pGSZj/s400/tumblr_m91sroh9kE1rxj7o8o1_540.jpg" width="263" /></a></div>
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Tra le tante fortune che ho avuto sicuramente c'è stata quella di avere un buon maestro. Tra le tante cose che mi ha insegnato una delle mie preferite è sicuramente l'arte di accettare e finanche apprezzare le critiche. Siamo così tanto abituati a sentirci dire quanto siamo belli e bravi che quando una persona ci fa una critica (non insulti gratuiti, una critica ragionata), anche se espressa con sgarbo dovremmo apprezzarlo. Perché lì stanno le occasioni per migliorarci e crescere. Io non ne conosco tante di persone che sanno accettare le critiche, e quando scopro questo limite resto delusa anche se sono amici di sempre. Certo non è facile ammettere di non aver fatto il meglio in certi ambiti e in certe situazioni.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-90786974799010598302018-06-08T17:17:00.000+02:002018-06-26T17:40:54.799+02:002012<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLu22Pq8Xeu2QiA7Zi-iIRD9sZ2oIUQhursF7SADOba1NZp7vzxtlT-LcpYvmgA3EUQ65j5yellZJsJWAPsLfz5Z8lUGtQy6KNeya9KOvUPY2zOai3aYOlYxwBoKGJR_dHwRvDTXdTTChT/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="500" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLu22Pq8Xeu2QiA7Zi-iIRD9sZ2oIUQhursF7SADOba1NZp7vzxtlT-LcpYvmgA3EUQ65j5yellZJsJWAPsLfz5Z8lUGtQy6KNeya9KOvUPY2zOai3aYOlYxwBoKGJR_dHwRvDTXdTTChT/s320/large.jpg" width="320" /></a></div>
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Sono passati sei anni e non ci ho pensato tutti i giorni, penso siano passati anche interi anni senza che ci pensassi. Il ricordo mi ha colpita come un treno in questo periodo, infatti prima d'oggi non sapevo nemmeno collocare esattamente nel tempo il momento in cui mi hai detto quello che mi hai detto. Forse semplicemente non ho più paura di rovinare la nostra amicizia perché non è più speciale, forse è stata speciale solo fino a quando ci guardavamo in quel modo e tutti sapevano tranne noi.<br />
Una citazione di Star Wars, Dio che cliché anche per uno come te.<br />
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"> "<span style="background-color: white; color: #222222; font-size: 14px;">Dal momento in cui ti ho incontrata, quanti anni sono ormai, non è passato un solo giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te... soffro da morire. Più sto vicino a te, più mi tormento. Al solo pensiero di stare un attimo senza di te, mi sento soffocare. Sono ossessionato da quel bacio, che non avresti mai dovuto darmi. Ho una ferita, nel cuore, e aspetto che un altro bacio la rimargini. Tu mi sei entrata nell'anima, che si tortura per te. Che devo fare? Dimmelo tu, e io lo farò."</span></span><br />
Ma io non ho detto niente, solo che adesso di anni ne abbiamo 25 e non più 19 e due relazioni serie e lunghe con altre persone e sicuramente dovrei essere più matura, sarei anche dovuta andare avanti probabilmente. Credevo di averlo fatto.<br />
Solo che mi è venuto in mente che non abbiamo mai finito il discorso, e mi sono accorta che per questo ho un grosso dubbio: mi ami ancora?<br />
Perché io continuo a chiedermelo cosa saremmo potuti diventare.<br />
<br />Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-44133611437657212222017-01-22T18:19:00.001+01:002017-01-22T18:19:47.825+01:00Tiny Story<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2z0sSCeUVuTcM07pD_gZuT-JWQVjfTDRQjEd1f8yWCc3kb0-duYY-v7zsAhVWmimmHaBh9XTefgE0BJ067AWa_mzcauf9Nz_bjB25q4LflBiph9a8D_4RiOtXO4n8Eqof49QF0r9O_ACs/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2z0sSCeUVuTcM07pD_gZuT-JWQVjfTDRQjEd1f8yWCc3kb0-duYY-v7zsAhVWmimmHaBh9XTefgE0BJ067AWa_mzcauf9Nz_bjB25q4LflBiph9a8D_4RiOtXO4n8Eqof49QF0r9O_ACs/s400/large.jpg" width="293" /></a></div>
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Tre mesi sono tanti e io nemmeno mi sono accorta di quanto siano volati. È un periodo che mi ha assorbita molto, mentalmente, fisicamente ed emotivamente, mi sono sentita risucchiata nelle pieghe dello spazio-tempo come se fosse il pavimento della soffitta in Jumanji. E ora sono lì, tutto è tornato solido ma io sono incastrata, fossilizzata. Come le zanzare di Jurassic Park nell'ambra, come Han Solo nella grafite. Ridondante? Forse.<br />
C'è questa routine che è collaudata e calibrata al micron e tutto passa e tutto scorre senza grossi intoppi e senza grandi avvenimenti degni di nota. Non mi posso lamentare e nemmeno entusiasmare molto, visto l'anno passato per ora va bene così.<br />
E comunque mi sono iscritta a yoga.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-28838682196420513992016-10-20T10:47:00.001+02:002016-10-20T10:47:40.146+02:00Vedo cose, faccio gente, leggo libri #6Questo mese ho avuto tante cose belle, finalmente. E sono stata così fortunata da avere anche tanto tempo per me stessa. Questo è quello che ho combinato.<br />
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I. Calvino, <i>Se una notte d'inverno un viaggiatore</i>, la stessa impressione di smarrimento che prova -appunto- il Lettore mi ha accompagnato per tutta la durata del romanzo. Provare a spiegarlo è come districare una matassa, eppure alla fine resta qualcosa di chiaro. Lo prendo come un inno alla lettura e un omaggio al lettore. Secondo me Calvino si è divertito un mondo a scriverlo. Ogni volta che si apre un nuovo libro ci si assume tutti i rischi che ne derivano, e non sono pochi, in questo caso c'è fino alla fine c'è un'intensa frustrazione che solo alla fine viene smorzata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixXnIpjT3qLHPkd_uqfXXkCe_JKAFODcpQ8P_3j3USxe0sNdKdJHEmt0OHFWawyG_DL1p8TmzTzOhNT8TENcjLwu9gm8OYXSyAhPYnQZAN6CAIHKlpRRt2aSLxVIvIUeVz_9uMF65m9A_t/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixXnIpjT3qLHPkd_uqfXXkCe_JKAFODcpQ8P_3j3USxe0sNdKdJHEmt0OHFWawyG_DL1p8TmzTzOhNT8TENcjLwu9gm8OYXSyAhPYnQZAN6CAIHKlpRRt2aSLxVIvIUeVz_9uMF65m9A_t/s400/large.jpg" width="271" /></a></div>
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M. Atwood, <i>Il racconto dell'ancella</i>, non so se sia stata la troppa aspettativa ma provo quella sensazione che qualcosa manchi. Sicuramente avrei voluto un finale. E anche un introduzione che mi permettesse di calarmi meglio nelle vicende e nel contesto che invece mi sono rimasti parecchio nebulosi. Resta comunque una distopia ben costruita, incentrata sulla figura e sul ruolo delle donne in una società malata. Magari sarebbe utile che i promotori del fertility day ne facessero una lettura veloce. Della stessa autrice ho apprezzato di più <i>L'altra Grace</i>.<br />
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J. Wood, <i>Come funzionano i romanzi</i>, non mi trovo a condividere l'entusiasmo generale per questo saggio, in alcuni capitoli ho fatto fatica a stare dietro alle sue argomentazioni (il primo capitolo per esempio) mentre in altre l'ho trovato un po' arbitrario. Penso che dovrò riprenderlo in un altro momento per riuscire a cogliere meglio tutto quello che Wood voleva dire.<br />
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P. Ness, <i>Sette minuti dopo la mezzanotte</i> per me, questa,è stata una lettura davvero deprimente, un romanzo per ragazzi che parla di malattia, c'è un elemento magico ma fatica ad amalgamarsi con il resto. Tutte le figure degli adulti sono negative e assolutamente incapaci di affrontare la situazione che sì è drammatica -ma insomma- loro dovrebbero essere gli adulti e invece sono così stereotipati da far prudere le mani.<br />
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G. R.R. Martin, <i>Libro terzo e quarto, Le cronache del ghiaccio e del fuoco</i>, e niente questi sono altri due mattonazzi di 1000 pagine che nulla tolgono e nulla aggiungono. Dove si vuole andare a parare è ancora poco chiaro,<br />
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T. Pratchett, <i>Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori</i>, Pratchett si conferma l'abile narratore che ho incontrato nella saga del Piccolo Popolo, infatti per molti versi i topolini mi ricordano i Gnomi. Pratchett ogni volta cerca di raccontare come si sviluppa la coscienza (di sè, del resto del mondo e in senso lato) in un popolo neonato e lo fa in modo divertente e davvero intelligente. Maurice poi è un personaggio che non si può non amare.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/200000724/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://data.whicdn.com/images/200000724/large.jpg" width="311" /></a></div>
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Invece di serie tv ne ho guardate poche, ho scoperto <i>Ravenswood </i>(spin-off di Pretty Little Liars), non so come abbia fatto a metterci tanto ma finalmente ho scoperto cosa ha fatto Caleb quando ha trovato la sua foto su quella lapide. Francamente non capisco come dopo gli avvenimenti di queste dieci puntate, Caleb, riesca a tornare nella serie madre senza scompensi psicologici. Qui è tutto molto sovrannaturale mentre a Rosewood dietro c'è sempre qualcuno di estremamente reale, per questo le due dimensioni non si sposano bene, in una abbiamo una situazione che accetta spiegazioni che valicano il mondo tangibile nell'altra ne abbiamo una, che per quanto inverosimili, si attiene sempre a fatti reali. Per i fan della serie madre resta comunque da vedere, per gli altri...bè non vi perdete nulla.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-54056563547211956012016-10-05T21:04:00.001+02:002016-10-05T21:04:58.913+02:00I am filled with hate<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFjl97xg1PBUQiAdYPLYj_r9wvRXA25sJgGehwQJHxMoyt-kNJFREvC-nOiDrpchlFOjpx0C2bzRQ1BIwjiZ2DwQeSKw8dbug_dJPkpWVVByxVRDe1qEbmw1cJL7g3WuWfCsWzE3redDJu/s1600/tumblr_nf5o2dReAW1qz6f9yo1_r1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFjl97xg1PBUQiAdYPLYj_r9wvRXA25sJgGehwQJHxMoyt-kNJFREvC-nOiDrpchlFOjpx0C2bzRQ1BIwjiZ2DwQeSKw8dbug_dJPkpWVVByxVRDe1qEbmw1cJL7g3WuWfCsWzE3redDJu/s400/tumblr_nf5o2dReAW1qz6f9yo1_r1_500.jpg" width="400" /></a></div>
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Mi sento un riccio all'altezza dello sterno, di quelli che cadono dai castagni in questo periodo. Settembre è il mese dei nuovi inizi, io ancora non ho iniziato niente, potrebbe anche darsi che non inizierà nulla, chi può saperlo. A casa mia sono ricominciate a succedere cose strane, l'onestà non fa proprio parte di questa famiglia. Silenzi, assenze, inadempienze. Mi sento una di quelle persone disfunzionali che non riescono a crescere, penso ancora -come anni e anni fa- che l'unico mio desiderio sia quello di andarmene da questa casa. Forse perché non hanno fatto altro che ricordarmi che non è mia, salvo quando li ha fatto comodo. Comincio a capire che il riccio all'altezza dello sterno è fatto di risentimento e rancore e insicurezza. Punge e rende faticoso respirare. Cosa resta di positivo? Perché quando si è in queste situazioni bisogna cercare qualcosa di positivo.<br />
Sta mattina quando ho aperto quella mail ho pianto di gioia per me stessa, sono stata fiera di me e se anche è durato poco, non avevo bisogno dell'approvazione di nessuno. Sta mattina mi sono bastata.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-2548656555941015322016-09-12T14:55:00.000+02:002016-09-12T14:59:04.405+02:00vedo cose, faccio gente, leggo libri #5Nonostante legga davvero tanto, sono ben nove libri indietro rispetto al traguardo che mi sono posta per la fine dell'anno: 60. Comunque per questa estate ho collezionato un discreto numero di romanzi.<br />
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J. Coe,<i> La pioggia prima che cada</i>, a me è piaciuto se non fosse stato per il finale. Mi ha ricordato un po' <i>Va' dove ti porta il cuore</i>, ma Coe alla fine vanifica un po' tutto, la sensazione di Gill che le stesse sfuggendo il senso di tutta quella vicenda è la sensazione del lettore. Se piacciono le saghe famigliari molto sentimentali questo libriccino è quello giusto.<br />
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J. Amando, <i>Gabriella garofano e cannella</i>, non è stata la prima volta che leggevo Amando e di nuovo non mi ha convinta pienamente, i personaggi sono simpatici (anche se troppi), anche la vicenda è carina però non mi ha molto coinvolta, e sono stata contenta di finirlo. Diciamo che questo potrebbe essere il mio ultimo tentativo di farmelo piacere. Però se cercate un libro pieno dei colori e dei profumi dei caraibi, questo potrebbe essere quello giusto.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/205965288/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://data.whicdn.com/images/205965288/large.jpg" width="224" /></a></div>
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R. Bradbury, <i>Fahrenheit 451</i>, mi è piaciuto più di quanto ricordassi dalla prima lettura al liceo. Bradbury dipinge un futuro terribile in cui non solo i libri sono vietati ma anche non sono desiderati, infatti le persone hanno rinunciato a leggere ben lungi dall'esserne costretti. Un inno bellissimo alla ribellione e al libero pensiero e alla parola scritta, che ogni tanto fa bene riprendere in mano.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/16517806/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://data.whicdn.com/images/16517806/large.jpg" width="320" /></a></div>
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G.R R. Martin,<i> Lo scontro dei re</i>, Ho finito quest'altro mattone da un migliaio di pagine. Ne esco piuttosto delusa, di certo non è quel gran capolavoro che tutti proclamano. Certo intrattiene e fa il suo lavoro. Ma capolavoro no, e di certo non grido al genio. Spero che nei prossimi volumi la vicenda evolva in modo un tantino più spedito e significativo.<br />
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J.M. Guenassia, <i>Il club degli incorreggibili ottimisti</i>, l'inizio un po' lento si fa pienamente perdonare con il finale. L'ho trovato un romanzo molto agrodolce e sicuramente ci sono tante cose in sospeso che avrei voluto sapere ma nonostante questo non sono rimasta delusa, anzi ho apprezzato moltissimo la maniera in cui l'autore ha deciso di chiudere il tutto, con una storia che fosse <i>exemplum </i>di tutte le altre. Penso che questi personaggi non saranno dimenticati facilmente. L'ambientazione è costruita in modo superbo, di sicuro una lettura che consiglierei a chiunque cerchi un romanzo francese, delicato e avvincente.<br />
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J. Dìaz, <i>La breve favolosa vita di Oscar Wao</i>, la storia di Oscar e della sua famiglia è molto affascinante e si intreccia con la storia di un'intera nazione: la Repubblica Dominicana. È la storia di una maledizione che ha colpito tre generazioni a causa dell'errore di un avo. È tutto molto folkloristico e nerd, a volte fin troppo, e ci si affeziona ai personaggi subito.<br />
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J. Dicker, <i>La verità sul caso Harry Quebert</i>, la parte del caso da sbrogliare mi piace molto ma ci sono alcune cose che non gradisco: trovo che sia un po' apologetico nei confronti della relazione tra Harry e Nola, che sí amore qui e amore lí ma per me resta comunque un caso di pedofilia bella e buona anche se con minore consenziente, e seconda cosa i brani tratti dal presunto capolavoro di Quebert li trovo illegibili, melensi e banali, davvero impensabili che facciano parte di un capolavoro. Sul finale recupera, non ero riuscita a prevederlo. Certo che non sempre la trama riesce a recuperare gli evidenti difetti stilistici. Lo consiglio a qualcuno che non badi molto alla forma e cerchi un giallo di intrattenimento non troppo contorto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRTuxhjNfsxZPk8EnZlxbNsXPgleiy6cUaGLMoCAYXmD-Q4aopzT7337XwoNlyXOtnbQsJoVzvoE6Ex_AoazBnoy6J1uSsybGc3VzGDLGOpW_eanY8TjG5TWp4bgY1sE-9vcipEtdE0HAe/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRTuxhjNfsxZPk8EnZlxbNsXPgleiy6cUaGLMoCAYXmD-Q4aopzT7337XwoNlyXOtnbQsJoVzvoE6Ex_AoazBnoy6J1uSsybGc3VzGDLGOpW_eanY8TjG5TWp4bgY1sE-9vcipEtdE0HAe/s320/large.jpg" width="320" /></a></div>
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S. King, <i>Shining</i>, forse la più classica delle opere di King, inquietante e violentissimo. L'Overlook Hotel è una malvagia presenza riuscitissima che avvolge tutto e tutti i suoi abitanti. La famiglia Torrance si ritrova imprigionata fisicamente in quest'incubo in cui tutti i suoi scheletri vengono tirati fuori e usati contro di loro. Jack nella mia testa ha la faccia di Nicholson ma in realtà libro e film differiscono in molti aspetti, quindi vale la pena leggerlo anche se si è visto il film.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/223131643/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="309" src="https://data.whicdn.com/images/223131643/large.jpg" width="320" /></a></div>
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<i>Dexter </i>l'ho, imperdonabilmente, scoperta solo quest'anno. Mi è piaciuta abbastanza, verso la fine si perde un po'. Le vicende del serial killer che ha un codice ribaltano le regole del genere ma purtroppo questa formula non regge bene fino alla fine, infatti il tutto risulta un po' ripetitivo finché non scivola nell'assurdo.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-79514837777075764352016-08-12T19:51:00.000+02:002016-08-12T19:51:14.728+02:00Tradition<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAzZjA63B5vjxTmBmonnzTf7UJHMPf2-Gjcgty9pnfkiDIyECcLx4FpO_nyn7DmAY3MOzZZN-zf3wPqJQL__z2ZprYVoYSywTlljK2aOTMO6g1tGPWB9XKrTwaBabLjx5pXzhGOeZx8BM5/s1600/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAzZjA63B5vjxTmBmonnzTf7UJHMPf2-Gjcgty9pnfkiDIyECcLx4FpO_nyn7DmAY3MOzZZN-zf3wPqJQL__z2ZprYVoYSywTlljK2aOTMO6g1tGPWB9XKrTwaBabLjx5pXzhGOeZx8BM5/s400/large.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Sono alla deriva in un mare di esaurimento. Questa è una delle estati più strane che abbia passato. Ci sono ritorni, ci sono partenze, c'è una confusione immane. Le abbiamo provate tutte per riuscire a concludere qualcosa ma sembra davvero che ci sia qualcosa che remi contro di noi. Probabile che siamo noi stessi. Ho pensato a quanto mi piaccia pensare di essere una con la mente aperta, e quante sono invece le cose che approvo in astratto ma che se succedessero a me non so quanto ne sarei felice. Come dire che siam tutti froci con il culo degli altri.<br />
Ho pensato ai miei tre classiconi del rimuginare: perché la generazione dei miei genitori ha avuto così tanti problemi? E come questi problemi influiranno su di noi. Perché è cambiato tutto nel nostro gruppo e allo stesso tempo non cambia mai niente? E infine perché di tutte le volte che credevo di esserne uscita vincitrice mi trovo a scoprire che alla lunga sono io quella che ha perso? Come a dire che ho vinto la battaglia ma non la guerra.<br />
Nei rapporti sono bulimica, periodi con tutti tutti i giorni e altri nel completo eremitismo.<br />
Sta notte saliremo in montagna, ci hanno detto di guardare verso Nord-Est perché è sta notte che lo sciame delle Perseidi sarà massimamente visibile. Una cosa che si è fatta solo un'altra volta può essere già una tradizione?<br />
<br />Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-41209884677268312462016-07-19T15:17:00.001+02:002016-07-19T15:18:52.537+02:00Faccio gente, vedo cose, leggo libri #4La mia vita è rallentata molto e credo si sia notato. Ma non si è fermata, non si ferma mai. Ho letto tanto ma meno di quello che avrei voluto. ORa sarò breve perché questo post deve essere pubblicato prima che finisca quello che sto leggendo ora, sennò non la finiamo più.<br />
<br />
E, Colfer, <i>Artemis Fowl</i>, è una saga carina ma decisamente troppo lunga, un po' fantasy un po' fantascienza, un po' "era meglio farsi i cazzi propri. Per giovani lettori da sensibilizzare su temi ambientalisti.<br />
<br />
F. Dostoevskij,<i> Le notti bianche</i>, sebbene i personaggi e il loro mondo interiore siano delineati con il talento di un giovane Dostoevskij non sono riuscita ad apprezzarlo pienamente. Sarà stata la brevità, saranno stati i due protagonisti, sarà la friendzone. È un racconto che mi ha coinvolta solo a tratti, forse perché mi aspettavo troppo memore dell'intensità di <i>Delitto e castigo</i>.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/234657974/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://data.whicdn.com/images/234657974/large.jpg" width="266" /></a></div>
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V. Hugo,<i> I Miserabili</i>, ma che se può dì? E leggetevelo una volta nella vita. Ce la sia fa. Non sapete che soddisfazione.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/14788480/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://data.whicdn.com/images/14788480/large.jpg" width="320" /></a></div>
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<br />
J. Austen, <i>Mansfield Park</i>, io e Jane Austen non riusciamo a prenderci. Sarà che la sua ironia è troppo sottile per me, sarà quel che sarà ma ogni volta che ci provo mi cascan le braccia. Non potrei essere più triste.<br />
<br />
J. Franzen, <i>Le Correzioni</i>, è un romanzo che parla di figli e di genitori, di quanto educare sia un mestiere difficile e di come si passi dall'essere una famiglia a diventar cinque estranei intorno a un tavolo. Ci sono i figli con le loro nuove vite e i genitori anziani con tutti gli acciacchi dell'età, forse Franzen risulta a tratti troppo ridondante ma nel complesso è ben scritto, nominato per il Pulitzer 2002.<br />
<br />
S. Tamaro,<i>Va' dove ti porta il cuore</i>, classicone per chi ha la lacrima facile. Prima di Baricco e Fabio Volo c'era lei, la Tamaro. La storia è di tre donne di tre diverse generazioni, non ci sono grandi colpi di scena, solo quelli che ti riserva a volte la vita. È un libro di una dolcezza disarmante.<br />
<br />
S. de Beauvoir, <i>Il secondo sesso</i>, un manifesto del femminismo mi mancava, l'autrice affronta diversi ambiti, dalla storia della donna dalla preistoria a oggi, dalla figura delle donne nella letteratura fino allo sviluppo psicologico femminile dall'infanzia all'età adulta. Ci sono tanti spunti di riflessione e si impara tanto, lo consiglierei a tutti.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/136904043/superthumb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://data.whicdn.com/images/136904043/superthumb.jpg" /></a></div>
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<i>Supernatural</i>, dopo 11 stagioni sembrava impossibile e invece ci sono riusciti a tirare fuori qualcosa di decente, sembrava almeno, finché non è andata in onda l'ultima puntata. Irriducibili hanno rinnovato per una dodicesima stagione in cui mamma Winchester is back.<br />
<br />
<i>Fear the walking dead</i>, solo una parola: penoso.<br />
<br />
<i>Criminal Minds</i> & <i>Criminal Mind Beyond Borders</i>, la serie madre si mantiene sui suoi standard, e dopo 11 stagioni non è poco, anzi riesce ancora ad emozionare, anche se, insomma, mandare via Morgan, non doveva succedere. Lo spin-off invece è un po' più scarso, sono tutti casi oltreconfine e c'è sempre quel bel luogo comune che accompagna la squadra in giro per il mondo, e poi c'è Gary Sinise che forse avrebbe dovuto continuare a fare <i>CSI: NY</i>.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/26698373/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="277" src="https://data.whicdn.com/images/26698373/large.jpg" width="400" /></a></div>
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<i><br /></i>
<i>Once Upon A Time</i>, aveva una bella idea di base ma forse era il caso di fermarsi prima, nessuna serie tv riesce ad essere brillante fino all'undicesima stagione ma arrivare a riavvolgere la trama già nella quinta è un chiaro segno del fatto che è stato dato quello che si poteva dare. Stendo un velo pietoso sulle trami trasversali come fu quella di Frozen e quella di The Brave, costumi e parrucche imbarazzanti.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/111398414/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://data.whicdn.com/images/111398414/large.jpg" width="250" /></a></div>
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<i>New Girl</i>, mi è piaciuto tanto anche quest'anno, la serie ruota attorno al gruppo di amici che condivide l'appartamento e anche se non è altro che un'altra citazione di <i>Friends</i>, è ben fatto, fa ridere, gli attori sono bravi e non ci sono risate di sottofondo.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-78054618160542738342016-06-30T15:45:00.000+02:002016-06-30T15:45:59.074+02:00Il 2016 doveva essere il mio anno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/00ada838d276fd12a4e9f8f42cc008f6/tumblr_ndoyjwwojc1td5dsro1_540.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://66.media.tumblr.com/00ada838d276fd12a4e9f8f42cc008f6/tumblr_ndoyjwwojc1td5dsro1_540.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
Per le prime 24 ore non riuscivo a non piangere, non riuscivo a smettere di pensarci. Dopo tre giorni riuscivo a raccontarlo e parlarne mi ha fatto sentire meglio. Ci sono cose per cui non si può mai essere completamente preparati, anche se ce le hai davanti agli occhi da mesi.<br />
Ho abbracciato mia madre, per la prima volta mi ha detto che è orgogliosa di me, triste che sia uscito in questo frangente. Ho abbracciato mio padre, per la prima volta gli ho detto che gli voglio bene, triste che sia uscito in questo frangente.<br />
Poi per tanto tempo non mi sono sentita di scrivere niente e ancora adesso non mi va di parlarne, non qui. Le cose evolvono a una velocità folle e ho capito che a volte e meglio seguire la corrente piuttosto che cercare di analizzare come ci si sente. Stare bene ha richiesto tutto il mio impegno e non mi ha lasciato energie per poter pensare a come stavo, a cosa pensavo, a cosa mi faceva soffrire davvero e cosa invece poteva quasi essere visto come un miglioramento. Ho dovuto davvero metterci tutto il mio essere, per essere forte e sincera. A quasi due mesi di distanza mi sento di dire che ce l'ho fatta, che sono fortunata e che sono felice. Abbiamo dei preconcetti sulle cose che ci servono per essere felici, ci abituano a pensare che alcune zavorre non sono sganciabili anche se sono quelle che ci impediscono di stare bene; e siamo così tanto convinti che subentra subito un senso di colpa, bisogna imparare a sganciare anche quello. Io non so se sto facendo bene, se sono una figlia ingiusta oppure no, quello che so è che quello che ho fatto e continuo a fare è non solo per sopravvivere ma per vivere bene.<br />
Ho pensato che la possibilità di fare di quest'anno un successo fosse ormai perduta e invece mi sono resa conto che succede che ci si senta vincitori e invece si è sconfitti e viceversa.<br />
<br />Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-68725080879646475162016-04-19T20:49:00.000+02:002016-04-19T20:49:54.792+02:00Faccio gente, vedo cose, leggo libri #3<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mese proficuo per quel che riguarda le letture, sono riuscita a leggere ben quattro libri.</div>
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<a href="http://data.whicdn.com/images/193231297/superthumb.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/193231297/superthumb.webp" /></a></div>
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G.G. Marquèz, <i>L'amore ai tempi del colera</i>, mi ha fatto l'effetto che mi fanno tutti i libri di autori sudamericani, un viaggio tra il reale e il fantastico in una dimensione onirica. Marquèz ci racconta la vita di una famiglia che, come ogni famiglia, è a suo modo straordinaria, a volte succedono cose inspiegabili e a volte sembra tutto frutto di un disegno del destino. L'amore di cui si parla nel titolo è presente ovunque nella storia di Florentino che pur vivendone mille ne ha sempre inseguito uno solo: Fermina. In fin dei conti penso che questo sia proprio un libro che parli del destino e di come alla fine, nei giri della vita, che tu lo voglia o meno ti trovi comunque.<div>
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E. che Guevara, <i>Latinoamericana, i diari della motocicletta</i>: Questa è la storia di un viaggio attraverso l'America del sud di due studenti di medicina che vogliono indagare le condizioni sanitarie del proprio paese. Sembra quasi una storia goliardica delle imprese di due amici qualunque, se non fosse che quel viaggio qualcosa smosse all'interno del cuore di uno di loro, e così a volte tra le righe (nemmeno troppo) si intravede il presagio e la coscienza che Ernesto aveva di ciò che sarebbe stato: la vicinanza agli ultimi e l'ombra della rivoluzione. Un diario che è una denuncia e una dichiarazione di amore verso un paese e verso un popolo.<br /><br />F. Geda, <i>Nel mare ci sono i coccodrilli</i>, parla del viaggio di un bambino di dieci anni a cui la mamma cerca di regalare la possibilità di un'altra vita fuori dall'Afghanistan. La storia di Enaiatollah Akbari è una storia vera narrata con una semplicità disarmante ma che parla di orrore e di una realtà attuale, è una storia che è un paradigma di quello che affrontano i migranti alla ricerca di una nuova vita. Fabio Geda ha scritto questo libro per i ragazzi, per dare la possibilità a un ragazzo di raccontare la sua storia ai suoi coetanei perché il rispetto e la comprensione nascono dall'educazione.<div>
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J. Steinbeck,<i> Furore</i>: Steinbeck si conferma uno dei miei autori preferiti. Il contesto storico è stato ricostruito come meglio non si poteva e fa sì che subito ci si riesca a immergere nella storia, i personaggi si fanno amare, Ma' rappresenta la coscienza collettiva della famiglia, è attraverso di lei che viene filtrata la storia e Tom che invece è quello che attraversa la crescita più radicale, che passa dal pensare a sé al pensare come comunità. I romanzi di Steinbeck possono essere analizzati sotto infinite lenti per l'enorme quantità di tematiche che sviluppano ed è per questo che restano così indimenticabili.<br /><br />E per confermare la totale assenza della mia vita sociale posso qui elencare il numero delle serie tv che si sono concluse e che ho concluso recentemente.<br /><br />
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<b>Buffy </b>iniziai a guardarlo alla medie e Buffy e Angel sono stati la prima coppia che ho shippato. È stata la prima serie che ha reso i vampiri popolari. In tutto questo Buffy era una vera <i>badass</i> e allo stesso tempo aveva i problemi di tutte le adolescenti. Buffy è un tuffo negli anni '90. E dopo non potevo esimermi dal vedere anche <b>Angel. </b>E nonostante siano due serie tv che parlano di eroi che ce la fanno da soli, che salvano il mondo io volevo solo che finisse così:<br />
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<b><br /></b>
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<a href="http://data.whicdn.com/images/49648245/superthumb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/49648245/superthumb.jpg" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Pretty Little Liars </b>è il mio guilty pleasure, ci sono queste ragazze che sono vittime di stalker e non è una cosa da ridere anche se il fatto che succedano mille cose paradossali lo rende un po' ridicolo e anche se dopo sei serie pensavamo di aver risolto ecco che la seconda metà di stagione ci rassicura, dicendoci che anche se tutto è cambiato, nulla è finito. Io continuo a guardarlo ma ridatemi Haleb.<br />
<br />
<b>How to get away with a murder </b>è l'unica serie di Shonda che abbia visto, c'è questa professoressa che è un'avvocato dotatissima e priva di qualsiasi pregiudizio morale. E poi le cose si incasinano perché quella che da fuori sembra una leonessa in realtà è una donna piena di fragilità e Viola Davis sembra nata per questa parte. La seconda serie non perde mordente e se volete cominciare a seguirla, questo è il momento giusto.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/110063690/superthumb.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/110063690/superthumb.png" /></a></div>
<br />
Su<b> The Walking Dead</b>, non ci voglio spendere troppe parole perché ormai ha perso tutto il senso e le potenzialità che aveva. L'ultima puntata non basta ad assolvere gli autori che perdiana hanno già un fumetto da cui attingere.<br />
<br />
<b>American Crime Story </b>è stata una bellissima sorpresa, l'ennesimo colpo di mano di Ryan Murphy, geniaccio. Tutta la serie ruota attorno al processo contro O.J. Simpson e a come i media l'abbiano trasformato in un grande show. Dieci puntate che fanno luce su molti aspetti dell'america contemporanea, su come molti personaggi siano diventate celebrità dal nulla, su quanto la questione razziale sia stata combattuta e sudata mentre quella di genere resta anciora da affrontare. Il cast è grandioso e sono dieci episodi che meritano tantissimo, lo consiglierei a chiunque.</div>
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Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-45255138866176002602016-03-05T16:08:00.000+01:002016-03-05T16:08:52.520+01:00Faccio gente, vedo cose, leggo libri #2E cosa abbiamo fatto a febbraio? Sembra quasi niente, è volato. Ho visto tanta arte e sto imparando a lavorare ai ferri, in questi 29 giorni ho trovato il tempo di leggere.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/39567196/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/39567196/large.jpg" height="400" width="251" /></a></div>
<br />
M. Kundera,<i> L'insostenibile leggerezza dell'essere</i>, è un saggio-romanzo che parla di una coppia, Tomas e Tereza, il loro microcosmo rappresenta il mondo intero e loro sono campione dell'umanità. È un libro che parla di opposizioni e di come si possano incastrare concezioni opposte. È stat una lettura delicata che Kundera ha accompagnato con la sua ingombrante presenza. Non è facile scrivere un libro che parli d'amore senza risultare stucchevole, secondo me questo è uno dei grandi meriti di questo romanzo, avrei voluto amarlo di più perché sebbene mi sia piaciuto non me ne sono innamorata.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/88402084/large.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/88402084/large.png" height="320" width="218" /></a></div>
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<br /></div>
K. Kesey, <i>Qualcuno volò sul nido del cuculo</i>, m<span style="background-color: white; color: #181818; line-height: 21px;"><span style="font-family: inherit;">i è sempre interessato il tema della malattia mentale e di come la società tenti di normalizzare gli elementi tacciati di un qualche squilibrio o che comunque rifiutano in un modo o nell'altro di allinearsi, secondo me Kesey riesce a rappresentare benissimo il disagio di queste persone e lo scontro tra la forza normalizzatrice della Grande Infermiera che sebbene si ammanti di civiltà ricorre a modalità barbare pur di ottenere i propri scopi e MCMurphy che invece è l'elemento sovversivo. È curioso rilevare che Kesey scrisse il suo romanzo dopo un'esperienza come volontario all'interno di una struttura per veterani e che, sebbene continuino a tappezzare le copertine con il sorrisone di Nicholson, non apprezzò per niente il film sostenendo di non averlo mai voluto guardarlo per intero. A me è piaciuto il libro e pure il film</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #181818; line-height: 21px;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/123565753/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/123565753/large.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<br />
J. K. Rowling, <i>Le fiabe di Beda il bardo</i>, non lo considero nemmeno un libro, si legge in un pomeriggio di noia. Non aggiunge e non toglie niente alla saga di Harry Potter e sebbene sia esteticamente un bel libro è vagamente privo di senso, specialmente nei commenti che Silente fa a ogni fiaba, è godibile ma bisogna riconoscere che è stato solo un altro modo che la Rowling ha trovato per tirare su soldi.<br />
<br />
J. Roth, <i>La marcia di Radetzky</i>, è un libro che parla di uomini, non c'è nemmeno un personaggio femminile di un certo spessore, parla di militari e di inettitudine, parla del peso di un nome e di un mondo che sta scomparendo con tutti i suoi valori annessi. I Trotta sono diventati nobili quando uno di loro salva la vita dell'imperatore e da allora tutti i suoi discendenti saranno condannati a tentare di essere all'altezza di un tale gesto, ma come si può essere felici quando non si è liberi di seguire le proprie inclinazioni? Roth ci regala un romanzo pieno di poesia e malinconia.<br />
<br />
Sul fronte serie tv ho concluso, per la seconda volta, Sons of Anarchy.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/80576937/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/80576937/large.jpg" height="309" width="320" /></a></div>
<br />
Per me è LA serie tv, qui in italia se la sono cagati in pochi perché di base non ci daresti un euro: parla di una gang di motociclisti che, nella California del nord, conducono i loro sporchi traffici. Ma non è tutto qui: c'è Charlie Hunnam che già di per sé basterebbe e avanzerebbe ma c'è anche una qualità di sceneggiatura vista raramente in tv. Non c'è glamour, bei vestiti o mondanità, c'è tanta violenza, sesso e battute politicamente scorrette. Sons of Anarchy è una tragedia moderna che al posto di dividersi in atti si divide in sette stagioni, c'è un po' di Sofocle e di Shakespeare, secondo me tutti dovrebbero vederla, forzarsi e andare oltre l'apparenza o la noia delle prime puntate e lasciarsi coinvolgere dal dramma.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-70447491825299329362016-02-27T14:35:00.003+01:002016-02-27T14:36:02.278+01:00I saldi quasi perfettiQuesti sono stati i saldi più fortunati della mia vita, forse perché in parte ho sfruttato anche quelli di Londra che a differenza dei nostri sono VERI saldi.<br />
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Questi sono stati saldi della fake leather, in quanto ho acquistato nell'ordine: Minibag fake coccodrillo da Accesorize, Vans slip-on e peggio del peggio leggins plasticosi. Sono fiera di me.</div>
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<br /></div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/101b56b0a30745a2b2c57b939a5a0093.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/101b56b0a30745a2b2c57b939a5a0093.jpeg" height="223" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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Poi c'è stata la volta del velluto nero, e vai di gonna e top. Giuro di non abbinarli mai.</div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/3e243825159f41e28d6d544ab4df79dd.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/3e243825159f41e28d6d544ab4df79dd.jpeg" height="223" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Ora a meno di una settimana dalla fine ho trovato il cardigan grigio in mohair.</div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/b0caae5a302d4ad4b01e4f716f361ff5.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/b0caae5a302d4ad4b01e4f716f361ff5.jpeg" height="223" width="400" /></a></div>
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Per la prima volta nella mia vita sono quasi riuscita a realizzare i saldi perfetti, non vi dico la soddisfazione che rasenta la commozione. Dico quasi perché non sono riuscita a trovare la camicia di flanella a quadri bianchi e neri saldata.</div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/e22099548de84e3783e0db4db92dad7e.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/e22099548de84e3783e0db4db92dad7e.jpeg" height="223" width="400" /></a></div>
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Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-71313124979051030762016-02-16T20:15:00.000+01:002016-02-16T20:15:39.905+01:00Last Month<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://41.media.tumblr.com/a095f1b1569a30bf922f0d74fa402d0d/tumblr_n5xgc973N51rnonxvo1_540.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://41.media.tumblr.com/a095f1b1569a30bf922f0d74fa402d0d/tumblr_n5xgc973N51rnonxvo1_540.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
È stato un folle mese. Ho studiato molto e ho cercato di sfruttare al meglio il mio tempo, di farlo fruttare. Non è andata come speravo e ho paura che questo sia stato il modo della vita di dirmi che non avrei dovuto iniziare una cosa senza averne prima finita un'altra. L'Università, la scuola di restauro, il tirocinio in galleria, a volte ho l'impressione di non riuscire a tenere tutto in equilibrio. E quindi cosa avrei dovuto fare? Passare un altro anno in attesa di laurearmi?<br />
Sono ancora a meno due dalla fine e non so se sia stata colpa della scuola, colpa mia o solo sfiga. So che non è una tragedia che non è stato un completo disastro, che bisogna prendere in mano la situazione e capire quali sono gli aggiustamenti da fare perché la prossima volta vada meglio, è a questo che serve la tristezza, ad elaborare strategie alternative. Ma sebbene lo sappia benissimo non posso fare a meno di sentirmi un fallimento, sono uscita dalla mia comfort zone e sto ancora aspettando che the magic happens per ora per quanto ci siano stati innegabili miglioramenti nella mia vita non smetto di rimpiangere, alle volte, i giorni in cui a casa preparavo gli esami, mi preparavo il pranzo e mi dedicavo solo a quello che mi andava.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-15317079347281362622016-02-02T21:00:00.000+01:002016-02-02T21:00:14.955+01:00Faccio gente, vedo cose, leggo libri #1Purtroppo gennaio non è stato un mese di grandi letture perché sono in sessione esami e insomma non ho molto tempo per leggere quello che voglio, questo è quello che sono riuscita a combinare:<br />
<br />
<b>La Trilogia del Piccolo Popolo,</b> che è una saga di Pratchett è pertanto è intelligente e divertente anche se è per bambini e la si legge da adulti. Il Piccolo Popolo sono gli Niomi che cercano di trovare un posto in cui vivere in un mondo a misura d'uomo. Gli Niomi e gli umani, tolte le dimensioni, hanno molte cose in comune: i pregiudizi, l'ottusità, il maschilismo, la litigiosità ma anche l'inventiva, l'altruismo e soprattutto la capacità di mettersi in gioco. In questo lungo viaggio alla ricerca di un'appartenenza si ride tanto e credo che fare della satira intelligente ma alla portata dei bambini sia una delle cose più difficile per un autore. Straconsigliato a qualsiasi età.<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/51761177/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/51761177/large.jpg" height="400" width="285" /></a></div>
<br />
<br />
<b>Il Dottor Zivago, </b>che è un tipico romanzo russo del '900 e contiene tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un tipico romanzo russo del '900: la rivoluzione, i miliardi di nomi indistinguibili, il freddo, i tradimenti, la disperazione e la poesia. Zivago è uno di quei personaggi che non si può non conoscere poi lo si può amare o odiare, a me ricorda un po' gli inetti di sveviana memoria. Opera unica di Pasternak che gli valse il premio Nobel, che lui comunque rifiutò, a me è costato due mesi di lettura. Ma lo rifarei.<br />
<br />
<b>111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo, </b>è un saggio interessante su quanto in realtà poco sappiamo di quello che leggiamo in traduzione. Sono sempre stata ossessionata dal fatto che tradurre sia un po' come tradire e che in realtà io <i>Il Dottor Zivago </i>non l'ho mai letto perché ne ho letto una traduzione. Capuano è ironico e la butta sul leggero, non è un saggio completo o approfondito e il titolo è decisamente iperbolico ma mi ha divertita e interessata, mi sentirei di consigliarlo.<br />
<b><br /></b>
Sul versante telefilmico invece abbiamo terminato<br />
<b><br /></b>
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<a href="http://data.whicdn.com/images/222075893/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/222075893/large.jpg" height="255" width="400" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>American Horror Story: Hotel: </b>che è carino a suo modo, meglio di <i>Feaks Show</i> peggio di <i>Coven</i> secondo me, come Lady Gaga sia sia meritata il Golden Globe resta tutt'ora un mistero. I difetti più grandi riguardano sicuramente la mancanza di trama, mentre il grande punto forte resta l'estetica, di Murphy preferisco altre cose<i> Scream Queens</i> per dirne una. Già sappiamo che c'è il rinnovo per la prossima stagione e già è partito il tototema Slender man tra i più quotati.<br />
<br />
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<a href="http://data.whicdn.com/images/102966585/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/102966585/large.jpg" height="198" width="400" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Heroes Reborn </b>invece è finito per sempre, ci hanno provato ma ormai la serie aveva perso tutta la sua forza. I ritorni del vecchio cast sono stati pochi e molto forzati e la <i>villain</i> per niente all'altezza, C'è questa minaccia e c'è questa crociata contro gli EVO e già si sa come finirà dalla prima puntata, perché tutti abbiamo letto <i>Xmen</i> e quindi la cosa è già sentita, siamo stati felici di rivedere Hiro Nakamura sebbene per breve tempo, ma ci sarebbe decisamente stato bisogno di supereroi più fighi.<br />
<br />
Lascio questo post come monito, semmai mi dovessi chiedere come mai l'esame è andato male.<br />
<br />Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-74809528313705207272016-01-07T19:44:00.000+01:002016-01-07T19:45:42.727+01:00Poor are those cannot see<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://41.media.tumblr.com/c085a57d5264cc1dea6c4810667ea686/tumblr_ns237aDSN11sfqavmo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="314" src="https://41.media.tumblr.com/c085a57d5264cc1dea6c4810667ea686/tumblr_ns237aDSN11sfqavmo1_500.jpg" width="320" /></a></div>
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Da un po' di giorni penso a cosa scrivere, quello che manca è il tempismo. È tardi per scrivere di Londra, è tardi per scrivere del nuovo anno e francamente oltre che ormai tardi mi pare sia anche superfluo. Credo di aver perso la capacità di formulare un discorso organico e quindi solo un po' di pensieri sparsi.<br />
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Londra è bellissima, sotto le feste più che mai. Londra è stata intensa perché con quelle due ci ho diviso più di metà della mia vita ed essere lì insieme è stato qualcosa che non ho apprezzato abbastanza mentre lo vivevo, sempre per la storie che la vita è frenetica e di tempo ce n'è poco e una non so nemmeno quando la rivedrò. Abbiamo riso tanto e di questo sono grata.</div>
<div>
Nel 2015 ho letto 59 libri e mi sento davvero soddisfatta, sono arrivata a meno due esami dalla laurea e ho trovato la relatrice. E di questo sono grata. Nel 2016 spero di laurearmi, di prendere la qualifica da restauratrice e di riuscire a leggere un libro in più.</div>
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Sono sempre senza soldi. A casa va sempre male perché i miei genitori sono incapaci di essere felici, ho smesso di lasciarmi insultare gratuitamente solo perché so che sono incasinati: è una questione di self respect, cerco di combattere e restare in piedi, ho delle spalle larghe a cui appoggiarmi quando mi sembra di non farcela. Per questo sono grata.<br />
Stamattina il rientro è stato traumatico ma sono riuscita ad apprezzare i miei compagni e l'alba rossa che sorgeva sulla coda in autostrada, mi sono divertita e per questo sono grata.<br />
Cecilia sta per raggiungere l'altro capo del mondo e tristemente non sono nemmeno un po' dispiaciuta.<br />
Per questo 2016 mi sono posta solo un buon proposito (grazie a delle sagge donne): regalarmi un periodo di terapia per provare a stare meglio davvero.</div>
Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-29687689152573387262015-12-12T13:59:00.001+01:002015-12-12T13:59:14.129+01:00I ripostigli delle mie malinconie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/189947556/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/189947556/large.jpg" height="400" width="387" /></a></div>
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Il natale ha questo potere e insieme agli scatoloni con addobbi e decorazioni ogni anno si apre anche una voragine di malinconia. Vorrei avere più tempo per scrivere, guardo tra le bozze e trovo quel post di un mese fa in cui raccontavo quanto fossi contenta della mia nuova vita, di aver avuto tempo per ricominciare a correre, di aver comprato quel biglietto per Londra. Non sono ingrata, so che essere riuscita a entrare in quella scuola è una grande fortuna, così come lo è andare a Londra e che non riesca più a correre poco male perché leggo molto e studio per gli esami. Però è subentrato un certo sapore agrodolce, come uno spiffero dalla finestra, guardo la mia vita e mi dico che sì, ok, brava, ma no.<br />
Con mio padre diventa sempre più difficile, mi sembra impossibile che continui così e guardandolo riesco solo a pensare "Dio, fai che non diventi così infelice", mi sento senza appartenenza come fossi stata cresciuta dai lupi, a volte a scuola vado e mi chiudo in bagno solo per stare da sola, non sono capace di passare tante ore in mezzo alle persone. Mi sembra di non avere amici o che comunque quegli che ho non mi vedano per quella che sono, mi sento umiliata e non so nemmeno bene perché. Questo dicembre è di nuovo troppo caldo e io vorrei solo avere la certezza di essere adulta, di non reagire come una bambina.<br />
Scrivo per esorcizzare, perché voglio che questi dieci giorni prima di natale siano felici nonostante tutto e tutti, perché ora che le malinconie sono uscite e appese voglio poterle rimettere nel ripostiglio per potermi concentrare sulla capacità di ignorare le persone che scelgono di non essere felici, perché mai vorrò essere tra queste, o sull'uscita del nuovo Star Wars o sulle cose che davvero contano come i regali che vorrei ricevere e quelli che devo ancora prendere o sulla danza della neve.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-21797796390014313422015-11-10T13:22:00.000+01:002015-11-10T13:22:34.685+01:00We don't know what to do with our lives<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/158423602/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/158423602/large.jpg" height="346" width="400" /></a></div>
<br />
Ceci non gli ha detto che mi avrebbe portata, lui appena mi ha visto ha sorriso, non se l'aspettava. Forse era più di un anno che non ci vedevamo, io ho i capelli più lunghi e lui non ha più la barba. Ci siamo abbracciati. Ora studia e lavora, si è calmato ma non ha perso l'abitudine di muovere nervosamente la gamba, non c'è stato imbarazzo, abbiamo parlato di tante cose: delle nostre vite, delle nostre fatiche, di TAV, di film, di politiche sull'immigrazione e siamo ancora quasi sempre d'accordo. Non possiamo vederci spesso per questo quel poco tempo che abbiamo è oro, non abbiamo sempre tempo di fare cose fighe assieme ma abbiamo ancora la volontà di rinunciare a qualcos'altro per vederci, e la consapevolezza che sì potrei anche essere a fare cose molto più produttive o divertenti ma no, preferisco stare con te, con voi. Eravamo in tre intorno a quel tavolo mangiando una sacher con la forchetta, senza piatti, senza fette a dirci che ce l'avremmo fatta, qualunque viaggio avremmo intrapreso ce l'avremmo fatta. E forse ci saremmo anche rivisti.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-22263535798930536242015-10-24T13:22:00.000+02:002015-10-24T13:22:35.610+02:00Farcela<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/203327167/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/203327167/large.jpg" height="400" width="310" /></a></div>
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Tutto quello che è successo in questo ultimo mese sembra avvenuto per caso. Dovevo decidere se restare o andare e per caso mi capita davanti agli occhi una serie di messaggi che come una freccia al neon indica la strada giusta. Poi sono venuta a sapere di questo corso per caso, per caso ho scelto la terza preferenza pensando che tanto mai avrei accettato anche qualora fossi entrata, per caso ho deciso di provare a fare il test di ammissione e il colloquio. E poi mi hanno presa, sono entrata, terza preferenza, ho accettato. Ora iniziano a muoversi tante cose perché se da una parte sto iniziando un nuovo percorso dall'altra sto chiudendo quello vecchio, quello universitario. </div>
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Cerco di metterci tanta energia, di essere propositiva e positiva, cerco di cogliere le occasioni e di non farmi abbattere; ma la verità è che sono molto stanca, che sento di non farcela e che la cosa che ho più voglia di fare è gettare tutto alle ortiche. Mi sto facendo violenza per andare avanti. Dicono che non importa la meta, che bisogna godersi il viaggio, io ora come ora vorrei solo essere già arrivata.</div>
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Arranco ma ce la sto facendo, a modo mio, sicuramente non conformemente alla definizione corrente di "farcela"ma nel mio piccolo ce la sto facendo. E niente, lunedì vado a iscrivermi.</div>
Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-13590287784829695132015-09-22T20:39:00.002+02:002015-09-22T20:39:28.386+02:00La valle dell'Eden<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://data.whicdn.com/images/126283795/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/126283795/large.jpg" height="400" width="271" /></a></div>
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Ho letto Steinbeck , parla dei giri strani che fa la vita, parla di quanto sia difficile essere genitori, di quanto sia difficile essere figli. Per spiegarlo usa una storia atavica: Caino e Abele davanti a Dio.<br />
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Dio aveva preferito Abele e Caino rispose con l'omicidio. MA anche nella sua bassezza, nella sua debolezza, dopo l'assassinio del fratello quello che gli restava era una grande scelta."<b>Timshel</b>", è ciò che risponde Dio davanti allo sdegno di Caino. "Tu puoi". Noi siamo tutti figli di Caino, e non parlo di fede, parlo di una storia simbolica dell'anima umana.</div>
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È interessante come a volte capiti il libro giusto al momento giusto, e ora che mi sento impotente, predestinata mi sono accorta che "tu puoi", implica una grande libertà e anche molto coraggio. Nella mia famiglia stanno succedendo cose strane, la mia famiglia potrebbe non essere più, sicuramente sarà qualcosa di diverso e io che mi sono sentita sempre con un pezzo mancante l'ho presa male.<br />
Sono state settimane di batoste, mi sono messa a letto e ho cenato con una camomilla, ho pianto fino a consumarmi gli occhi e poi mi sono ricordata di Timshel, io posso. Il libro parla anche della capacità dell'essere umano di rispondere ai traumi, che in qualche modo deriva da quella benedizione che un padre diede al figlio.</div>
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Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-90251615734750979702015-09-01T18:35:00.001+02:002015-09-01T18:35:43.090+02:00September<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data.whicdn.com/images/135401729/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data.whicdn.com/images/135401729/large.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
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Settembre è l'inizio dell'anno nuovo molto più che Gennaio. Inizia l'anno scolastico, iniziano le nuove serie tv, iniziano le paure e le sensazioni di inadeguatezza. Ho aspettato l'uno per mettere in moto tutto: spedire domande, curricula, iscrivermi agli esami. Ho paura, la solita paura del cambiamento. Eppure qui tutto comincia a cambiare, gli alberi, la terra, la durata delle giornate; c'è malinconia nell'aria e anche una certa elettricità. Mi sono posta degli obbiettivi per quest'anno, ho paura di non raggiungerli e di deludere me stessa ché la chiave della felicità è l'essere soddisfatti di sé. Faccio attenzione all'impatto che gli avvenimenti hanno su di me, a non oltrepassare il confine tra l'essere una persona controllata e una persona repressa. Non voglio che a un certo punto della mia vita le mie frustrazioni che credevo superate escano come il vapore da una pentola a pressione, dedico molto tempo a disinfettare e a ricucire perché non resti che una sottile linea perlacea visibile solo in controluce.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-42637099401620128992015-07-28T18:00:00.000+02:002015-07-29T12:19:00.606+02:00Today is a good day<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://36.media.tumblr.com/ed1e3ed40a93f7a2141150bc0f0220b6/tumblr_n2j1mz5z0q1rf4xjio1_540.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://36.media.tumblr.com/ed1e3ed40a93f7a2141150bc0f0220b6/tumblr_n2j1mz5z0q1rf4xjio1_540.jpg" width="225" /></a></div>
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La vita ti cambia le carte che hai in mano e ci vuole abilità e pazienza a ricostruirsi il gioco. A noi è capitato di sentirci soli e incompresi e stressati perché facciamo cose che non amiamo, poi abbiamo imparato a riconoscere le cose che non facevano per noi. La fregatura è che non sono sempre le stesse, cambiando gradualmente e un giorno scopri che magari una cosa che amavi non ti piace più come una volta, non ti procura la stessa soddisfazione. A me sembrava una sconfitta, mi sono accanita per cercare di fare in modo che continuasse a piacermi. Ho fatto buon viso a cattivo gioco. Invece bastava guardarsi intorno e cercare altro, secondo me è molto meglio fare così che frustrarsi anche se c'è sempre qualcuno che si sentirà tradito o abbandonato.<br />
Per quest'estate avevo dei progetti che sono cambiati, ma ok, va bene lo stesso, partiremo a cuor leggero perché sappiamo cosa vogliamo. Sta andando bene, come in un fil di Wes Anderson.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-15949594447655904822015-06-29T19:36:00.004+02:002015-06-29T19:36:57.455+02:00What time is it? It's summertime<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data3.whicdn.com/images/113204688/large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data3.whicdn.com/images/113204688/large.jpg" height="400" width="307" /></a></div>
Premettiamo che questo è l'ultimo tentativo di fare un qualcosa di vagamente simile a una rubrica, primo perché non gliene sbatte a nessuno di leggere con cadenza regolare le mie assurdità, secondo perché persino scrivere questi quattro appuntamenti mi è pesato. Ero senza idee, insomma a comando non mi vien giù nulla, ho deciso di concludere comunque perché ormai mi ero presa l'impegno, mi pareva rispettoso.<br />
<br />
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Quindi l'estate è già arrivata da tempo e io sono in ritardo. La cosa più importante che volevo dirvi è che dovete bere tanta acqua, la quantità media che dovremmo assumere ogni giorno è di circa due litri, sembra poco, ma io faccio fatica, non so se sia barare ma per restare idratata ho iniziato ad integrare l'acqua con altri liquidi. I frullati sono la mia nuova dipendenza, frutta e latte. Oppure i ghiaccioli, ormai nella Zoku ci infilo qualsiasi cosa. Ma anche il te freddo, preferibilmente l'estathé dato che l'Arizona non lo trovo quasi mai.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/12655ee14dfa439596fea4d515ef7d85.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/12655ee14dfa439596fea4d515ef7d85.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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Per quanto riguarda gli investimenti di stagione, durante i saldi punterò alle Birkenstock, all' O-bag e a un bel cappello di paglia. tutte cose da portare in spiaggia. Tutte cose che fanno rabbrividire il 90% della popolazione.</div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/21a60f3c36334887a252e8ced605ad9a.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/21a60f3c36334887a252e8ced605ad9a.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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Dato che sono già in ritardo, appena avrò finito di studiare per questa sessione esami dovrò iniziare a studiare per settembre e quindi sarà difficile concedersi del vero e proprio ozio. È imprescindibile procurarsi degli smalti olografici e un buon burrocacao, infilare le Birkenstock, prendere un buon libro e andare al mare/lago/fiume/piscina/qualsiasi luogo che simuli una vacanza vi possa offrire il circondario. Perché siete voi vi lascio un elenco di cinque libri candidati a essere i migliori per il periodo estivo: </div>
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<li>J. Saramago, <i>Cecità</i></li>
<li>W. Moers, <i>Le tredici vite e mezzo del capitano orso blu</i></li>
<li>J.J Abrams & D. Dorst, <i>S.</i></li>
<li>N. Gaiman, <i>American Gods</i></li>
<li>T. Terzani, <i>La fine è il mio inizio</i></li>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/fd3629813ecf4fd5af2b61a6b2e78bd9.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/fd3629813ecf4fd5af2b61a6b2e78bd9.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-61907658938238690762015-06-20T09:49:00.001+02:002015-06-27T09:46:46.425+02:00Tutine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Alla fine è successo perché non potevo rimandarlo per sempre, mi hanno invitata a pranzo. Sì ma non è un pranzo normale, è un pranzo con i nonni. Da qui l'annosa questione: cosa mi metto? E poi la folgorazione, io per questa estate non ho bisogno che di tre tutine. Sì io le chiamo tutine.</div>
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Una nera, sobria, che vada bene anche per i pranzi con i nonni. Da mettere con le ballerine o con i tacchi. Insomma un jolly. </div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/ad7f291a99d548f1a2a506b9cb0101f5.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/ad7f291a99d548f1a2a506b9cb0101f5.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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<a href="http://shop.mango.com/IT/p0/donna/abbigliamento/salopette/vestito-a-tuta-corto-nappa/?id=41077518_99&n=1&s=prendas.monos&ident=0__0_1434697719314&ts=1434697719314" target="_blank">Mango</a></div>
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Una bianca da mettere al mare, come copri costume o la sera per uscire. Scalza o con le Birkentock, che faccia risaltare l'abbronzatura. </div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/efff54aabb9e4baaa27247a821fac885.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/efff54aabb9e4baaa27247a821fac885.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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Una con una fantasia, da mettere con le sneaker, in città quando si scioglie anche l'asfalto.</div>
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<a href="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/70702434ac0f4e1bb9a7d1f7f8891eda.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://s3.amazonaws.com/fotor.cdn/share.url/70702434ac0f4e1bb9a7d1f7f8891eda.jpeg" height="300" width="400" /></a></div>
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<a href="http://www2.hm.com/it_it/productpage.0311070003.html" target="_blank">H&M</a></div>
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Prometto che se mi darete tre tutine rinuncerò anche a comprare le Birkenstock argentate.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-337523044664007463.post-6302989374374173672015-06-10T19:55:00.000+02:002015-06-10T19:55:33.688+02:00Triangle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://data2.whicdn.com/images/182706118/large.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://data2.whicdn.com/images/182706118/large.png" height="400" width="285" /></a></div>
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Fa caldo. Troppo. I temporali notturni che battono sul tetto della mansarda mi tengono sveglia, le notti in bianco si accumulano e la mattina portano un bel mal di testa. Devo studiare. La tranquillità della campagna ha l'inconveniente delle mosche. Ho questa sensazione di essere in trappola, bloccata dal mio stesso rancore che mi rende incapace di agire.<br />
Forse l'arte di lasciare andare le cose è quella più difficile, non pensarci più per davvero, restare se stessi. Una volta mia zia mi ha raccontato una sua teoria: bisogna immaginare un triangolo, ai tre vertici ci sono i tre eccessi che ci impediscono di vivere serenamente i rapporti con gli altri, salvatore, carnefice e vittima. Al centro c'è l'equilibrio. Io dove mi trovo? In un punto impreciso sul lato che congiunge la vittima il carnefice, ho fatto della mia vita un viaggio che, invece di mirare al centro, mi ha portata dal vertice della vittima a quella del carnefice.<br />
Lasciare andare ciò che mi imprigiona corrisponde all'abbandonare alcune persone che ci sono da tanto. Ma tenersi vicino qualcuno per paura della solitudine, per paura del cambiamento non è mai sano.Dell'inutilitàhttp://www.blogger.com/profile/07226873529358461102noreply@blogger.com0