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September


Settembre è l'inizio dell'anno nuovo molto più che Gennaio. Inizia l'anno scolastico, iniziano le nuove serie tv, iniziano le paure e le sensazioni di inadeguatezza. Ho aspettato l'uno per mettere in moto tutto: spedire domande, curricula, iscrivermi agli esami. Ho paura, la solita paura del cambiamento. Eppure qui tutto comincia a cambiare, gli alberi, la terra, la durata delle giornate; c'è malinconia nell'aria e anche una certa elettricità. Mi sono posta degli obbiettivi per quest'anno, ho paura di non raggiungerli e di deludere me stessa ché la chiave della felicità è l'essere soddisfatti di sé. Faccio attenzione all'impatto che gli avvenimenti hanno su di me, a non oltrepassare il confine tra l'essere una persona controllata e una persona repressa. Non voglio che a un certo punto della mia vita le mie frustrazioni che credevo superate escano come il vapore da una pentola a pressione, dedico molto tempo a disinfettare e a ricucire perché non resti che una sottile linea perlacea visibile solo in controluce.

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