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I'm Not Really in the Christmas Mood This Year


So che dovrei prepararmi a questo periodo dell'anno in modo diverso, che dovrei essere tutta buona sentimenti e buoni propositi, e credetemi, ci ho provato. Ho pensato a cosa regalare, ho cercato di essere meno egoista, ho provato a pensare di non essere l'essere umano più disgraziato sulla faccia di questa terra ma la verità è che non riesco ad allontanare la sensazione di sconforto. Sto vivendo parecchie situazioni di conflitto che perdurano da tutto l'autunno ma il fatto che l'universo mondo si senta gasato per il natale sta tirando fuori cose spaventose, mi sento messa alla berlina perché la tristezza, il dolore e la depressione mal si accompagnano alle feste comandate. Come se non mi sentissi già abbastanza uno schifo da sola i miei genitori hanno deciso di impiegare il 70% delle nostre conversazione a dirmi che sono ingrassata, e vorrei non lamentarvi vorrei parlarvi di come scegliere l'agenda nuova per il 2015, di cosa chiedere a Babbo Natale, delle serie tv che stanno concludendosi o altre amenità ma sono bloccata su milioni di sentimenti negativi.
Alla fine c'è solo che sono stufa di fare i soliti discorsi, di parlare dei soliti problemi: della laurea, del ciclo in ritardo e del test negativo, dei soldi, del lavoro, degli impegni presi e non rispettati, delle amicizie non coltivate e delle relazioni finite.
Domani ci sarà comunque un albero addobbato in casa mia in sottofondo Mariah Carey e io a saltellare con un maglione natalizio. Forse lo spirito natalizio può fare anche un percorso inverso dall'esterno verso l'interno.


2 commenti:

  1. Ehi, tu. Credo di essere te. O che tu sia me. Non so.

    Kella

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    Risposte
    1. Ecco, lo sapevo che prima o poi una delle mie personalità si sarebbe fatta il pc e in qualche modo mi avrebbe contattata.
      Che io sia te o che tu sia me, ti leggo sempre con molto piacere. Mi piaci o mi piaccio dipende come la vogliamo vedere.

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