I miei capelli non sono felici
Dopo la dèbâcle di novembre ho iniziato a studiare duro, sono i buoni propositi della prima settimana di corso; devo fare così tante cose che non ho nemmeno tempo di lavarmi. Ho ricominciato a fare la pendolare e i miei capelli non l'hanno presa bene, i ricci sono una massa informe sulla sommità del capo e le lunghezze mi ricadono sulle spalle sottili come spaghetti, è un disastro; in compenso Torino vestita d'autunno fa venire voglia di uscire, di andare al cinema, di passare in piazza S. Carlo tra gli stand di Cioccolatò a riempirsi gli occhi e la pancia e a impiastricciarsi le dita. Cammino così tanto che le Vans hanno iniziato a farmi male ai piedi, il tempo scorre così velocemente che ho già bisogno di cambiare agenda, sembra quasi che le cose vadano bene, ma ho paura di dirlo ad alta voce.
Non odio più la gente ma lamento ancora la mancanza della classe dirigente italiana che ci hanno fatto credere avremmo incarnato noi.
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letto volentieri. Torino vestita di autunno... Troppo brevi questi pensieri. Non lesinare le emozioni. Le emozioni muovono il mondo.
RispondiEliminaGrazie di avermi letta e grazie della critica costruttiva, sarebbe bello se tutti quelli che leggono lasciassero un segno del loro passaggio.
Eliminaa volte, magari,a gente non sa cosa dire. forse. credo. a volte si legge un buon pezzo, o quello che potrebbe essere un buon pezzo, ci si riflette su, e poi si pensa: ma a chi cazzo gli fraga del mio punto di vista? che poi magari non tutti lo pensano, ma il punto potrebbe pure essere questo, che forse si ha ritrosia a commentare. da parte mia quando leggo volentieri cerco di farlo presente, nei limiti del possibile. non nego che non sapevo se avrei fatto bene a commentare. però l'ho fatto. boh, �� non c'ho neppure un blog, e non so neppure se ho fatto bene. non,conosco. parlo dei blog. bado a caso. come una meteora. ��
RispondiEliminaPer quel che vale ho apprezzato,ogni commento è e sarà ben accetto. Buon proseguimento meteora, ripassa se ti va.
Eliminadevi perdonarmi, ma col cellulare qui faccio degli errori di battitura notevoli. detto questo. quello,che posso dire è che anche le meteore piegano la traiettoria de incontrano una forza fi gravità. quella forza, per me è la scrittura. un certo tipo di scrittura. se dai al tuo occhio il potere di parlare, attraverso le parole, di cosa i tuoi occhi vedono,veramente, di cosa sentono,, veramente,, e riesci a filtrare la realtà proprio con quegli occhi, rimettendola in circolo, allora le parole che avrai usato avranno una loro forza di gravità, e saranno in grado di piegare decine di traiettorie di decine di meteore. ma è solo un mio, personale, punto di vista.
RispondiEliminaSpero di riuscire, perlomeno ci provo.
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